11/13/2013

I segreti della Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci

Dama con l'ermellino cracovia
La Dama con l’ermellino, il famoso dipinto di Leonardo da Vinci è una delle attrazioni principali di Cracovia. Il dipinto con tecnica ad olio su tavola che misura 54,8.40,3 cm ritengono i critici che risalga al 1491 e che la dona ritratta fosse Cecilia Gallerani: la giovane amante di Ludovico il Moro. Il quadro attuale differisce dall’originale del XV secolo: il fondo scuro non è originale, ma si tratta di una ridipinta dello stesso.
La scelta dell’ermellino non è per nulla casuale: il suo nome in greco è galè e richiama fortemente il cognome della donna inoltre l’ermellino era l’emblema che Ludovico il Moro adottò nel 1489.
Leonardo ha sempre visto questo animale come simbolo di purezza, regalità e di moderazione. Non a caso la pelliccia d’ermellino è indossata dalle alte cariche del Vaticano come pure dogi e imperatori. 
Il quadro regala un senso di naturalezza e rivela
un’espressione di sorpresa della donna, come fosse costretta a fermarsi e girarsi al richiamo di una voce. La luce che accentua le dita affusolate e nobili della donna mette in evidenza l’accarezzare dell’animale. La mano della donna riflette peculiarità presenti anche nel suo volto: lineamenti affusolati, aristocratici, occhi profondi e un leggero sorriso.

Nel 2000 hanno scoperto che Leonardo da Vinci è più presente nel quadro di quanto si possa immaginare: studiosi hanno scoperto tracce delle impronte dei polpastrelli del Maestro sulla collana. Leonardo aveva infatti usato le dita e non i pennelli per creare l’effetto ombra delle perle. Grazie a questa scoperta nel 2006 un gruppo di scienziati dell’Università di Chieti sono riusciti a ricostruire le impronte digitali del grande genio italiano.
Il quadro appartiene alla collezione del Museo dei Czartoryski. Attualmente, per lavori in corso al museo, si trova presso una sala del Wawel.